Cosa sono le distrofie ereditarie della retina?

Cosa sono le distrofie ereditarie della retina?


Definizione di distrofie ereditarie della retina

Le distrofie ereditarie della retina sono un gruppo di malattie rare dell’occhio che possono portare alla perdita della vista o a una sua grave compromissione. Queste condizioni si verificano quando uno o più geni non funzionano correttamente.1,3

Non sei solo

A livello globale, si stima che circa 1 persona su 2.000 sia affetta da una distrofia ereditaria della retina.1

La prevalenza può variare a seconda della zona geografica.

Cosa sono i geni e le varianti geniche?

I geni

I geni possono essere considerati il grande progetto della vita. I geni sono conservati in quasi tutte le cellule del corpo e contengono il DNA, anche chiamato acido deossiribonucleico. Questa molecola contiene tutte le indicazioni sul tuo aspetto e su ogni elemento che ti rende unico. Come fossero un manuale di istruzioni, i tuoi geni raccontano come cresce e funziona ogni parte del tuo corpo.4,5

Variante genetica

Una variante genetica è una modifica di una o più sequenze di DNA, sequenze che compongono i tuoi geni. Con modifica si intende che qualcosa è stato aggiunto, sostituito o rimosso in quella sequenza di DNA.6

Da dove vengono le distrofie ereditarie della retina?

Elena, l’esperta in genetica, ci spiega cosa sono I geni e come le varianti genetiche possono avere conseguenze sulla nostra vista.


Ciao, sono Elena, l’esperta in genetica che ti aiuterà a trovare delle risposte sulla trasmissione delle distrofie ereditarie della retina. Probabilmente ti starai chiedendo “Da dove vengono le distrofie ereditarie della retina?” Per rispondere a questa domanda dobbiamo dare un’occhiata da vicino ai nostri geni. I geni vengono spesso considerati il progetto della nostra vita. Come se fossero un manuale di istruzioni, i nostri geni ci raccontano come cresce e funziona ogni parte del nostro corpo, occhi inclusi. Gli esseri umani hanno circa 25.000 geni.1

I geni sono conservati in quasi tutte le cellule del nostro corpo in strutture filiformi chiamate cromosomi. Abbiamo 23 coppie di cromosomi.2 Per ogni coppia, ereditiamo un cromosoma da nostra madre e uno da nostro padre. In ogni cromosoma c’è un filamento di acido deossiribonucleico, anche detto DNA. Se i geni sono il progetto della nostra vita, possiamo immaginare il DNA come le indicazioni per questo progetto. I nostri geni racchiudono le precise istruzioni su quanto saremo alti, il colore dei capelli, e tutte quelle caratteristiche che ci rendono unici. Ogni sequenza di DNA è composta da migliaia di blocchi chiamati Adenina (A), Citosina (C), Guanina (G) e Timina (T). Queste lettere si uniscono per formare dei lunghi filamenti. L’ordine in cui sono disposte le lettere dà indicazioni specifiche al nostro corpo.3

Quando il nostro DNA contiene anche la più piccola mutazione – ad esempio una lettera mancante, una lettera sostituita da un’altra, lettere in più – è lì che ereditiamo una variante genetica dai nostri genitori e potremo trasmetterla alle generazioni future.4 La maggior parte delle varianti geniche è considerata benigna, il che significa che potrebbe non avere un impatto rilevante sulla nostra salute. Alcune varianti però possono avere conseguenze sul funzionamento del nostro organismo5 , inclusa la funzionalità dei nostri occhi. Il risultato potrebbe essere una perdita della vista o disturbi dovuti a una distrofia ereditaria della retina. Con l’evoluzione dei test genetici aumenta la possibilità di individuare la causa genetica delle distrofie retiniche ereditarie in un numero sempre maggiore di persone.6

Solo negli ultimi 10 anni, sono stati scoperti quasi 100 nuovi geni relativi alle distrofie ereditarie della retina, arrivando a un totale di oltre 270 geni.7 E il continuo progresso della scienza permetterà di identificarne altri. Quindi, se non hai mai fatto un test genetico, o se un test fatto in passato ha dato risultati negativi o inconcludenti, parla con il tuo oculista della possibilità di effettuare o ripetere un test. Non perderti il prossimo video sulle diverse modalità in cui le malattie della retina possono essere ereditate, su geniinvista.it.

Bibliografia
  1. MedlinePlus Genetics. Istituti Nazionali di Sanità. What is a gene? 2021. Disponibile al link: www.medlineplus.gov/genetics/understanding/basics/gene/#:~:text=A%20gene%20is%20the%20basic,more%20than%202%20million%20bases. (Ultima visita Giugno 2023).
  2. Enciclopedia Treccani. Cromosoma. Disponibile al link: www.treccani.it/enciclopedia/cromosoma_(Universo-del-Corpo)#:~:text=Nelle%20cellule%20somatiche%20umane%20sono,rispetto%20a%20XX%20nella%20femmina) (Ultima visita Giugno 2023).
  3. Travers A, Muskhelishvili G. DNA structure and function. FEBS J. 2015 Jun;282(12):2279-95.
  4. Sinden RR, Wells RD. DNA structure, mutations, and human genetic disease. Curr Opin Biotechnol. 1992 Dec;3(6):612-22.
  5. Lappalainen T, MacArthur DG. From variant to function in human disease genetics. Science. 2021 Sep 24;373(6562):1464-1468.
  6. Moore AT. Genetic Testing for Inherited Retinal Disease. Ophthalmology 2017; 124(9):1254–1255.
  7. Branham K, et al. Genetic testing for inherited retinal degenerations: Triumphs and tribulations. Am J Med Genet C Semin Med Genet 2020; 184(3):571–577.

Diamo uno sguardo più da vicino all’interno dell’occhio



Da dove vengono le distrofie ereditarie della retina?

Questo video animato, narrato da Elena, l’esperta in genetica, illustra le modalità in cui si manifestano le distrofie ereditarie della retina.


Ciao, sono Elena. In quanto esperta in genetica mi viene chiesto spesso come le modifiche ai nostri geni, dette “varianti geniche”, possano essere ereditate. Oggi vi accompagnerò nella scoperta di tre modi diversi tramite cui le distrofie ereditarie della retina possono esserci trasmesse dai nostri genitori. 1 La prima è l’ereditarietà autosomica dominante.2 Wow, che parolona! Ecco che significa: forse ricordi dal video Geni 101 che i nostri geni si trovano all’interno dei cromosomi.

Abbiamo 23 coppie di cromosomi e, per ciascuna coppia, ereditiamo un cromosoma da ciascun genitore.3 Per spiegare come funziona questo schema ereditario può essere utile immaginare due farfalle – una rappresenta la madre, una il padre. In questo caso, la farfalla con la variante genetica ha una macchiolina. Le macchioline rappresentano le distrofie ereditarie della retina negli esseri umani. Per l’ereditarietà autosomica dominante il bambino avrebbe bisogno di ereditare una singola variante genetica per ereditare la malattia. Quindi, nel caso un solo genitore abbia questa variante, il bambino ha il 50% di possibilità di ereditare quella malattia della retina, rappresentata dalla macchiolina aggiunta.

Abbiamo poi l’ereditarietà autosomica recessiva. In questo caso, anche se i genitori non presentano una distrofia ereditaria della retina, potrebbero comunque esserne portatori. Un portatore è qualcuno che presenta la variante genetica nel proprio DNA, ma non mostra sintomi; solo raramente un portatore mostra i sintomi della malattia. In ogni caso, un portatore può trasmettere la variante genetica ai figli. A differenza dell’ereditarietà autosomica dominante, il bambino, per essere affetto dalla malattia ereditaria, dovrebbe ereditare due copie della variante genetica, una dalla madre e una dal padre. Questo vuol dire che se entrambi i genitori sono portatori sani del gene, il figlio avrà il 25% delle possibilità di ereditare entrambe le copie del gene ed ereditare quindi la malattia della retina e il 50% di possibilità di ereditare una sola copia e diventare portatore.4

Vediamo ora l’ereditarietà recessiva legata al cromosoma X. Per comprendere questo tipo di ereditarietà, dobbiamo guardare con attenzione i cromosomi dei genitori perché in questo caso la variante genetica è trasmessa solo dal cromosoma X. Le donne hanno due cromosomi X, gli uomini un X e un Y. Se una donna eredita un cromosoma X con variante genetica, ha ancora un cromosoma X sano “di riserva” che potrebbe funzionare nel modo giusto. L’uomo invece ha solo un cromosoma X, il che vuol dire che se questo presentasse la variante, non avrebbe un cromosoma X “di riserva”. Ciò vuol dire che rischia di avere più possibilità di essere affetto da ereditarietà legata al cromosoma X recessiva.5

Nel caso in cui la madre fosse portatrice e il padre non fosse affetto da questa condizione, un loro figlio maschio avrebbe il 50% di possibilità di ereditare questa condizione. Se invece avessero una femmina ci sarebbe il 50% di possibilità che lei sia portatrice della variante. Sappiamo che le informazioni da assimilare sono parecchie. Comprendere i meccanismi dell’ereditarietà permette di comprendere come queste malattie siano trasmesse. È importante sapere che la storia familiare è solo un pezzettino per risolvere il puzzle della diagnosi. Potresti ereditare i geni che causano le malattie della retina anche se nella tua famiglia non c’è una storia nota per queste patologie. Un test genetico, insieme alle valutazioni cliniche, potrebbe darci più risposte. Per altre informazioni non perderti i prossimi episodi su geniinvista.it.

Bibliografia:
  1. Lee K, Garg S. Navigating the current landscape of clinical genetic testing for inherited retinal dystrophies. Genet Med. 2015 Apr;17(4):245-52.
  2. National Human Genome Research Institute. Autosomal Dominant Disorder. Disponibile al link: www.genome.gov/genetics-glossary/Autosomal-Dominant-Disorder (Ultima visita giugno 2023).
  3. Enciclopedia Treccani. Cromosoma. Disponibile al link: www.treccani.it/enciclopedia/cromosoma_(Universo-del-Corpo)#:~:text=Nelle%20cellule%20somatiche%20umane%20sono,rispetto%20a%20XX%20nella%20femmina) (Ultima visita Giugno 2023).
  4. National Human Genome Research Institute. Autosomal Recessive Disorder. Disponibile al link: www.genome.gov/genetics-glossary/Autosomal-Recessive-Disorder (Ultima visita giugno 2023).
  5. National Human Genome Research Institute. X-Linked. Disponibile al link: www.genome.gov/genetics-glossary/X-Linked (Ultima visita giugno 2023).

La storia familiare da sola non è in grado di spiegarci tutto


La storia familiare può dirci molto sulle distrofie ereditarie della retina, ma è solo uno degli elementi che genetisti ed oculisti utilizzano per cercare di risolvere quello che è il complesso puzzle della diagnosi.

Quasi il 50% delle persone affette da Retinite Pigmentosa, una distrofia ereditaria della retina, apparentemente non presentano familiari affetti dalla medesima patologia.11

Anche se non sono noti casi di distrofie ereditarie della retina nei tuoi familiari, ma sospetti di esserne affetto, è importante discutere con lo specialista oculista la possibilità di effettuare il test genetico.12

Spesso è difficile distinguere tra le diverse distrofie ereditarie della retina

Le distrofie ereditarie della retina hanno spesso segni e sintomi comuni che ne rendono complicata la diagnosi differenziale. Il test genetico ha pertanto un ruolo fondamentale per avere un’eventuale diagnosi definitiva dei disturbi o della perdita della vista.13


Ogni malattia genetica della retina è diversa dall’altra, ma frequentemente possono essere presenti uno o più dei seguenti sintomi.14,16
  • Difficoltà nella visione notturna
  • Sensibilità alla luce
  • Scotomi o punti ciechi
  • Movimento involontario degli occhi
  • Perdita della visione centrale e periferica
  • Ipermetropia

  • Incapacità di percepire I colori (discromatopsia o daltonismo)

Ci sono diversi tipi di distrofie ereditarie della retina.13
Tra questi:

Avvertenza: i valori sono considerati su scala globale e potrebbero variare di regione in regione.

  • La RP è una delle distrofie ereditarie della retina più comuni.15
  • I sintomi possono presentarsi durante l’infanzia o in età adulta.14,16
  • Circa 1 persona su 3.000 è affetta da RP.15,19
  • Circa il 15% delle RP possono essere legate al cromosoma X (XLRP). Ciò significa che c’è un’ereditarietà associata al cromosoma X, uno dei due cromosomi sessuali nel genoma umano. Questo tipo di RP è generalmente più grave negli uomini rispetto alle donne e può provocare gravi disturbi e perdita della vista.20
  • Nel 30- 40% dei casi circa, i pazienti con RP ereditano la variante in forma autosomica dominante (ADRP) e nel 50%-60% in forma autosomica recessiva (ARRP) a prescindere dal genere maschile o femminile.18,19,20
  • È noto che esistono varianti in più di 60 geni che causano la forma non sindromica (che colpisce solo gli occhi) della retinite pigmentosa.19
  • Alcuni sintomi sono:18,19
    - Progressiva perdita della vista
    - Difficoltà nella visione notturna
    - Punti ciechi che portano alla progressiva perdita della visione periferica
    - Perdita della visione centrale nel corso del tempo, che rende difficile guidare, leggere e riconoscere i volti


  • Malattia sistemica che colpisce anche altri organi.21,22
  • Esistono tre tipi di Sindrome di Usher (USH1, USH2, USH3).21
  • I sintomi uditivi compaiono alla nascita per i tipi 1 e 2, mentre per il tipo 3 compaiono generalmente in tarda infanzia/adolescenza. Il deterioramento della funzione visiva compare durante l’infanzia per il tipo 1 e generalmente durante l’adolescenza per i tipi 2 e 3.21,22
  • Circa 1 persona su 6.000 è affetta da Sindrome di Usher.21
  • È noto che la sindrome di Usher è causata da varianti in 9 geni.21
  • Alcuni sintomi sono:21
    - Perdita dell’udito
    - Difficoltà nella visione notturna, che rappresenta il primo sintomo visivo
    - Punti ciechi che portano alla progressiva perdita della visione periferica


  • C’è una differenza nell'insorgenza dei sintomi tra chi si ammala durante l’infanzia, in giovane o tarda età: in quest’ultimo caso l'età media di insorgenza è di circa 55 anni.23
  • Circa 1 persona su 8.000 è affetta da Malattia di Stargardt.24
  • È noto che la Malattia di Stargardt è causata da varianti in 2 geni.24
  • Alcuni sintomi sono:25
    - Progressiva perdita della visione centrale nel corso del tempo
    - Cecità notturna
    - Incapacità di percepire I colori (discromatopsia o daltonismo)
    - I sintomi e la progressione possono essere molto eterogenei


  • I sintomi si sviluppano generalmente durante l’infanzia e peggiorano col tempo.26
  • Circa 1 persona su 30.000 è affetta da distrofia dei coni e dei bastoncelli.26
  • È noto che la distrofia dei coni e dei bastoncelli è causata da varianti in più di 30 geni.26
  • Alcuni sintomi sono:26
    - Diminuzione dell’acuità visiva
    - Sensibilità alla luce
    - Difficoltà a distinguere i colori
    - Scotomi o punti ciechi
    - Progressiva perdita della visione periferica nel corso del tempo
    - Cecità durante l’inizio dell’età adulta


  • I sintomi si sviluppano durante i primi mesi di vita.27
  • Circa 1 persona su 30.000 è affetta da Acromatopsia.27
  • È noto che l’acromatopsia può essere causata da varianti in 5 geni.27
  • Alcuni sintomi sono:27
    - Perdita parziale o totale del senso cromatico
    - Capacità di vedere solo nero, bianco e scale di grigi
    - Aumento della sensibilità alla luce
    - Movimento involontario degli occhi
    - Ridotta acuità visiva - Ipermetropia o, meno comune, miopia


  • I sintomi si manifestano generalmente durante l’infanzia.28
  • Circa 1 persona su 33.000 è affetta da Amaurosi congenita di Leber.28
  • È noto che l'amaurosi congenita di Leber è causata da varianti in almeno 14 geni.28
  • Alcuni sintomi sono:28
    - Cecità notturna
    - Perdita della vista durante l’infanzia
    - Aumento della sensibilità alla luce e movimento involontario degli occhi
    - Ipermetropia severa
    - Pupille che reagiscono in modo anomalo alla luce


  • I sintomi si sviluppano generalmente nella prima infanzia.29
  • Circa 1 persona su 50.000 è affetta da Coroidermia.29
  • La coroidermia colpisce più gli uomini che le donne.29
  • Esistono varianti nel gene CHM che causano coroidermia.29
  • Alcuni sintomi sono:29
    - Cecità notturna nella prima infanzia
    - Perdita della visione periferica
    - Graduale perdita dell’abilità di percepire i dettagli
    - Cecità, più comunemente in età adulta


  • Malattia sistemica che colpisce anche altri organi.
  • I sintomi si manifestano dalla prima infanzia, fino intorno agli 8 anni.30
  • Circa 1 persona su 140.000 è affetta da Sindrome di Bardet-Biedl.30
  • Sebbene la BBS sia una delle distrofie ereditarie della retina più rare, la sua prevalenza potrebbe essere maggiore in alcune aree geografiche.30
  • È noto che la sindrome di Bardet-Biedl può essere causata da varianti in almeno 16 geni.30
  • Alcuni sintomi sono:30
    - Difficoltà nella visione notturna
    - Punti ciechi che portano alla progressiva perdita della visione periferica
    - Visione centrale sfocata Problemi renali ed oculari
    - Aumento di peso
    - Presenza di dita soprannumerarie delle mani e dei piedi alla nascita (polidattilia)
    - Disturbi dell’apprendimento
    - Ritardo nello sviluppo


Nei nostri geni ci sono molte risposte

Nonostante non sia possibile cambiare i tuoi geni, potresti avere risposte che potrebbero aiutarti in futuro.31

4 semplici step per il test genetico

Scopri cosa aspettarti prima, durante e dopo il test genetico o da un nuovo test.

Trova un centro di riferimento vicino a te

Rivolgiti ad un centro di riferimento per definire un piano di assistenza sanitaria adatto a te. Usa questo strumento per trovare un centro di riferimento per la cura degli occhi

  1. Cremers FP et al. Genes 2018; 9(4):215.
  2. Willis TA et al. Br J Ophthalmol 2013; 97(9):1148–1154.
  3. Ziccardi L et al. Int J Mol Sci 2019; 20(22):5722.
  4. MedlinePlus Genetics. Istituti Nazionali di Sanità. What is a gene? 2021. Disponibile al link: www.medlineplus.gov/genetics/understanding/basics/gene/#:~:text=A%20gene%20is%20the%20basic,more%20than%202%20million%20bases. (Ultima visita Giugno 2023).
  5. MedlinePlus Genetics. Istituti Nazionali di Sanità. What is DNA? 2021. Disponibile al link: www.medlineplus.gov/genetics/understanding/basics/dna/#:~:text=DNA%2C%20or%20deoxyribonucleic%20acid%2C%20is,body%20has%20the%20same%20DNA. (Ultima visita Giugno 2023).
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  28. MedlinePlus Genetics. Istituti Nazionali di Sanità. Leber congenital amaurosis. Disponibile al link: www.medlineplus.gov/genetics/condition/leber-congenital-amaurosis/ (Ultima visita Giugno 2023).
  29. MedlinePlus Genetics. Istituti Nazionali di Sanità. Choroideremia. Disponibile al link: www.medlineplus.gov/genetics/condition/choroideremia/ (Ultima visita Giugno 2023).
  30. MedlinePlus Genetics. Istituti Nazionali di Sanità. Bardet-Biedl syndrome. Disponibile al link: www.medlineplus.gov/genetics/condition/bardet- biedl-syndrome/ (Ultima visita Giugno 2023).
  31. Willis TA et al. Br J Ophthalmol 2013; 97(9):1148–1154.
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