L’artrite psoriasica è una patologia infiammatoria che colpisce le articolazioni e che riguarda generalmente persone di entrambi i sessi e di età compresa tra i 30 e i 50 anni. Si tratta di una complicanza abbastanza frequente della psoriasi: un 25 per cento circa degli psoriasici mostra anche sintomi articolari accanto a quelli dermatologici. Nella stragrande maggioranza dei casi i pazienti evidenziano inizialmente lesioni psoriasiche sulla pelle per poi sviluppare anche un interessamento articolare. È invece molto più raro che sintomi e segni di artrite psoriasica si presentino prima di quelli cutanei o addirittura in loro assenza.
L’artrite psoriasica è una patologia cronica oggi ben controllabile grazie alle terapie disponibili, tanto quanto lo è la psoriasi. Tuttavia come per quest’ultima è importante una diagnosi precoce e dunque un riconoscimento corretto e immediato di quei segni e sintomi iniziali che possono farla sospettare. Quando questi si manifestano il paziente dovrebbe rivolgersi a uno specialista per una corretta valutazione, specie se ha una familiarità con questa patologia oppure con la psoriasi. Va però precisato che spesso l’artrite psoriasica si manifesta inizialmente in maniera lieve, tanto da poter essere ignorata a lungo e dunque diagnosticata in ritardo.
Uno dei segnali più tipici riconducibili a un iniziale esordio di artrite psoriasica è costituito da quello che pazienti e medici definiscono “dito a salsicciotto” (o dattilite): anche in assenza di altri sintomi, alcune o tutte le dita di mani o piedi tendono a gonfiarsi progressivamente provocando dolore e senso di rigidità, particolarmente accentuati al risveglio. In alcuni casi le dita interessate possono mostrare alterazioni anche a livello delle unghie. In questa circostanza è utile un consulto con il medico di medicina generale e con un reumatologo o un dermatologo. Teniamo presente, del resto, che una diagnosi di artrite psoriasica può essere posta, nella maggioranza dei casi, anche tramite il solo esame obiettivo eventualmente supportato da alcune indagini di laboratorio o strumentali. Se non trattata nel modo corretto l’artrite psoriasica può estendersi ad altre articolazioni e causare una sintomatologia e un danno anche importanti.
Come per tutte le malattie infiammatorie, l’artrite psoriasica vede l’alternarsi di fasi di attività (in cui l’infiammazione è presente e causa di progressivo danno articolare) con altre di remissione. Quest’ultima può essere indotta dalle terapie, impiegate proprio per “spegnere” la malattia e mantenerla sotto controllo il più a lungo possibile, mentre altre volte è del tutto spontanea. Dopo una prima fase, un’artrite psoriasica non correttamente trattata può causare una rigidità sempre maggiore e dolore ingravescente a diverse articolazioni. In particolare, può arrivare a colpire i punti in cui i tendini si connettono all’osso (è la cosiddetta entesite) coinvolgendo anche:
– le ginocchia;
– i talloni, le caviglie e la pianta del piede causando, in quest’ultimo caso, una fascite plantare;
– la colonna vertebrale con infiammazione a livello lombare (spondilite), ai glutei e a livello delle articolazioni sacroiliache (sacroilieite).