Come affrontare la psoriasi in inverno, ossia la stagione peggiore per i pazienti con psoriasi? Prurito, dolore e diffusione sul corpo delle lesioni psoriasiche possono infatti variare in funzione delle abitudini di vita e delle condizioni climatiche.
I mesi freddi in particolare possono giocare brutti scherzi agli psoriasici: del resto in questo periodo dell’anno tutte le patologie dermatologiche si presentano in forma più aggressiva. Sicuramente nella psoriasi il primo imputato è il freddo: le basse temperature causano un peggioramento dei sintomi, un maggiore arrossamento delle placche e prurito intenso. In particolare però è l’aria fredda e secca a indebolire la pelle, dal momento che non le consente di mantenere la propria naturale idratazione.
Non è un caso che sia invece l’estate la stagione migliore per gli psoriasici: le radiazioni solari sono lenitive, mentre la loro riduzione nel corso delle brevi giornate invernali può contribuire a un peggioramento.
Non dimentichiamo poi che l’inverno è una stagione lavorativa: se d’estate i pazienti beneficiano del sole ma anche del relax, lo stesso non vale per questo periodo dell’anno. Non è un caso che è già con l’autunno, e quindi con la ripresa delle attività lavorative e dello studio, molte persone affette lamentino maggiori fastidi connessi all’azione dello stress psicofisico sul sistema immunitario e quindi sulla psoriasi. Ultimo ma non per importanza, l’inverno è la stagione delle grandi abbuffate natalizie e oggi sappiamo quanto l’andamento della patologia sia anche legato a disfunzioni metaboliche e alla salute dell’intestino.
Attenzione anche ai malanni di stagione. Infezioni delle vie respiratorie, come faringiti e tonsilliti, causano alterazioni che agiscono negativamente sulle patologie infiammatorie come la psoriasi: l’infiammazione prodotta da queste, apparentemente banali patologie, può, in alcuni casi, “attivare” o peggiorare la patologia cutanea.
Fondamentale quindi curare subito disturbi quali febbre, raffreddore, tosse e mal di gola. Occorre inoltre una particolare attenzione nel caso le infezioni alla gola siano causate da streptococco beta-emolitico, batterio associato a un peggioramento della psoriasi. Ovviamente per tutti i pazienti con patologie croniche come la psoriasi è sempre caldamente consigliato il vaccino antinfluenzale.
Idratazione
Che fare allora per proteggersi dall’inverno? Per quel che concerne temperature e basso livello di umidità il primo passo è l’idratazione: il dermatologo saprà indicarci le migliori pomate utili a garantire il giusto nutrimento alla cute e a prevenire prurito e lesioni.
Ovviamente però occorre anche aumentare il tasso di umidità negli ambienti in cui viviamo: regoliamo il riscaldamento in modo che non sia mai eccessivo e utilizziamo umidificatori o semplici contenitori di acqua sui termosifoni per ridurre la secchezza dell’aria.
Una buona idea è poi quella di evitare di vestirsi in modo troppo pesante e di fare attenzione ai tessuti che usiamo. No quindi alla lana direttamente sulla pelle, che irrita, preferendo invece il cotone.
Quanto alla mancanza di sole, in inverno può essere indicata la fototerapia con lampade Uv: parliamone con il dermatologo. Importante d’inverno è anche avere cura del sistema immunitario: per farlo, partiamo da un’attività fisica regolare che ha un effetto determinante sul suo funzionamento e dedicandoci a pratiche di rilassamento quando lo stress dei mesi lavorativi si fa troppo sentire.