La psoriasi è una patologia cutanea multifattoriale, alla cui origine concorrono una componente genetica insieme a eventi esterni quali alcuni traumi della pelle, stress psichici, infezioni e persino l’impiego di certi farmaci. Al momento non si conosce quindi una sola causa e soprattutto non è possibile prevedere con certezza quali soggetti svilupperanno la malattia. Per questo non esistono indicazioni di prevenzione che consentano di evitare la psoriasi, tuttavia agendo su alcuni fattori è possibile controllarne il rischio e, soprattutto, la possibilità di recidive in pazienti già affetti.
Peso corporeo. Manteniamo il peso forma dal momento che sovrappeso e obesità possono favorire la formazione di pliche cutanee dove la psoriasi può manifestarsi causando maggiore fastidio. Inoltre i chili in eccesso sono coinvolti nello sviluppo della cosiddetta sindrome metabolica, che può peggiorare la patologia cutanea.
Alimentazione. Mangiamo in modo sano ed equilibrato. Ottimi i cibi antiossidanti e ricchi di vitamina C ed E. Preferiamo la dieta mediterranea: molta frutta e verdura, poca carne rossa, fibre integrali da legumi e come condimento l’olio extravergine di oliva a crudo. Importanti anche gli acidi grassi Omega3 presenti soprattutto nel pesce. Evitiamo gli alimenti industriali e a elevato contenuto in zuccheri e grassi saturi. Beviamo inoltre almeno due litri di acqua al giorno: l’idratazione è fondamentale per il metabolismo ma anche direttamente per la salute della pelle.
Alcol e fumo. No tassativo alla sigaretta e riduzione drastica (se non riusciamo a farne a meno) degli alcolici: entrambi sono estremamente dannosi per il metabolismo e per la pelle.
Esposizione solare. Prendere il sole è una buona norma per i pazienti con psoriasi: l’ elioterapia si basa proprio sull’azione benefica dei raggi Uv sulla pelle. Tuttavia l’esposizione va eseguita secondo indicazione medica e sempre con le adeguate protezioni solari per prevenire il rischio di melanoma.
Occhio alle lesioni. Evitiamo di lesionarci la pelle: ciò potrebbe scatenare una psoriasi non ancora manifestatasi oppure attivare recidive. Spesso le nuove lesioni si presentano infatti in concomitanza di traumi cutanei prodotti da incidenti, grattamento o scottature solari (è il cosiddetto fenomeno di Koebner). Dopo esserci lavati, quindi, asciughiamoci tamponando la pelle e con asciugamani morbidi. Per la stessa ragione evitiamo indumenti troppo stretti e in tessuti sintetici o comunque irritanti .
Igiene personale. Per lavarci usiamo detergenti delicati, su indicazione del dermatologo, ed evitiamo di usare acqua bollente o troppo fredda. I bagni caldi sono ottimi per lenire la pelle, ma evitiamo di restare a mollo per troppo tempo.
Creme e cosmetici. Su indicazione del dermatologo possiamo usare creme idratanti, utili a prevenire la secchezza che in chi è già affetto da psoriasi può essere causa di nuove lesioni e prurito. Evitiamo invece make-up o creme non approvate dal dermatologo, in particolare quelle ricche di profumazioni o coloranti.
Attività fisica. Pratichiamola in modo moderato ma regolare: è utile a prevenire il sovrappeso e a contrastare il rischio di malattie cardiovascolari e metaboliche – statisticamente più diffuse tra i pazienti psoriasici. Evitiamo gli sport di contatto e che ci espongano a rischio di traumi cutanei. Ottime le attività dolci, utili anche al rilassamento, quali yoga, pilates, nuoto e aquagym.