L'artrite psoriasica (PsA) è una malattia cronica immuno-mediata, spesso associata alla psoriasi, che può manifestarsi con dolore alle articolazioni, entesite, dattilite, sinovite e spondilite. La prevalenza stimata della PsA nelle persone con psoriasi varia ampiamente tra il 6% e il 42%. Nella maggior parte dei casi, l'artrite psoriasica è preceduta dal coinvolgimento cutaneo.
I complessi meccanismi patologici coinvolti nella transizione dalla psoriasi all’artrite psoriasica non sono del tutto chiari, ma sicuramente riguardano processi infiammatori e immunitari.
In questo processo di transizione è stata individuata una fase subclinica, in cui cioè non sono presenti sintomi, che spesso passa inosservata. Numerosi studi hanno osservato che riconoscere i segnali precoci dell’artrite psoriasica può aiutare nella diagnosi precoce. Inoltre, si ipotizza che trattare adeguatamente la componente cutanea possa ridurre il rischio di sviluppare la malattia articolare.
Diversi studi si sono concentrati sulla ricerca di segnali precoci dell’artrite psoriasica, per prevedere quali pazienti potrebbero svilupparla e, magari, riuscire a prevenirla.
È stato osservato che in circa il 72% dei pazienti con PsA, la psoriasi precede lo sviluppo dell'artrite di 7-8 anni in media.
Un’altra manifestazione spesso presente nelle persone che sviluppano l’artrite psoriasica è la psoriasi delle unghie. Quindi, la presenza di psoriasi cutanea o ungueale rappresenta un importante fattore di rischio per la PsA e il periodo di latenza tra le due condizioni potrebbe diventare una preziosa finestra di opportunità per interventi preventivi.
L’interessamento delle unghie è spesso correlato a un’infiammazione delle strutture circostanti, comprese le articolazioni delle dita, per questo la psoriasi delle unghie potrebbe essere un segnale precoce dell’artrite psoriasica. Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato che il rischio di sviluppare la PsA aumenta con la gravità della psoriasi, essendo più alto nelle persone con manifestazioni più gravi della malattia.
Oltre all’interessamento cutaneo, in alcuni pazienti con psoriasi è stata osservata la presenza di manifestazioni muscoloscheletriche, rilevabili attraverso esami diagnostici, prima dell’insorgenza dei sintomi più evidenti di artrite psoriasica. Ad esempio, l’entesopatia (una malattia che colpisce l'entesi, ossia il punto in cui un tendine o un legamento si inserisce sull'osso), visibile tramite ecografia, è risultata molto comune tra i pazienti con psoriasi senza ancora segni clinici di artrite psoriasica.
Un recente studio ha tentato di fornire un profilo dei pazienti affetti da psoriasi a più alto rischio di sviluppare l’artrite, identificando alcuni fattori predittivi di PsA a lungo termine (tra cui gravità della psoriasi, coinvolgimento delle unghie, storia familiare di PsA e obesità) e a breve termine (ad esempio, l’artralgia e l’evidenza di infiammazione rilevata mediante tecniche di imaging).
Tra questi fattori, l’obesità e l’indice di massa corporea (BMI) rappresentano importanti fattori di rischio per l’artrite psoriasica. La causa è probabilmente da ricercarsi nell'infiammazione sistemica cronica di basso grado associata all’obesità. D'altra parte, l'obesità aumenta il rischio di stress biomeccanico e traumi articolari, che rappresentano un fattore critico in grado di innescare una cascata infiammatoria, con conseguente danno alle articolazioni.
Gli studi sull’artrite psoriasica permetteranno di conoscere in modo sempre più approfondito i fattori di rischio, ma anche i segnali precoci di una possibile insorgenza della PsA nelle persone affette da psoriasi.
Queste conoscenze aiuteranno a identificare il profilo di paziente più a rischio di sviluppare l’artrite psoriasica, non solo per trattare precocemente la malattia, ma anche per prevenirne l’insorgenza.
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