La psoriasi può colpire qualsiasi area del corpo, ma ne esistono due forme che colpiscono specificamente le mani: una è la psoriasi palmo-plantare e l’altra è la psoriasi pustolosa palmo-plantare. Entrambe interessano il palmo delle mani e la pianta dei piedi. La prima, più diffusa, può essere l’unica manifestazione della psoriasi oppure, in un caso su quattro circa, si associa a placche psoriasiche su altre aree della pelle. È una patologia cronica come tutte le altre forme di psoriasi, caratterizzata da fasi di attività e fasi di remissione. Colpisce in egual misura uomini e donne e a tutte le età, anche se più frequentemente dopo i 40 anni.
La psoriasi palmo-plantare si presenta sulle mani con chiazze rosse desquamanti generalmente a bordi netti e di non più di un paio di centimetri di diametro, accompagnate spesso da ragadi dolorose. Queste lesioni sono spesso distribuite su entrambi i palmi delle mani o entrambe le piante dei piedi. È frequente un ispessimento cutaneo nelle zona di passaggio tra mano e polso.
La psoriasi pustolosa palmo-plantare si manifesta invece con più frequenza in pazienti fumatori o ex fumatori, in particolare donne, con un’età di insorgenza compresa tra i 20 e i 60 anni. In questa patologia le lesioni sono caratterizzate da piccole pustole sterili circondate da eritema accompagnate da bruciore e prurito intensi. Queste causano spesso un’importante disabilità: rendono infatti difficile l’utilizzo delle mani nel corso della vita quotidiana.
Inoltre la psoriasi pustolosa palmo-plantare si accompagna spesso a manifestazioni alle unghie con un loro ingiallimento e ispessimento che le rende friabili. Anche questa specifica manifestazione accresce il danno funzionale: senza una terapia adeguata le unghie possono sfaldarsi, andare incontro a infezioni micotiche e distacco con impedimento nell’uso dei polpastrelli e quindi della funzione di presa delle dita.
La diagnosi della psoriasi palmo-plantare e della psoriasi pustolosa palmo-plantare non è sempre semplice: in molti casi le due condizioni possono essere confuse con altre patologie della pelle come alcune dermatiti, in particolare allergiche. Anzi, la dermatite allergica può spesso sovrapporsi alla psoriasi palmo-plantare o alla psoriasi pustolosa palmo-plantare o addirittura scatenarle. Per arrivare a una diagnosi è anche necessario considerare alcuni fattori: è noto infatti che le due patologie, a differenza delle dermatiti non allergiche, possono peggiorare nei cambi di stagione e in base a stimoli esterni.
In molti pazienti le esacerbazioni sono scatenate dall’uso di alcuni detergenti per l’igiene personale, ma anche da lesioni, traumi, infezioni cutanee, uso di alcuni farmaci e stress. Quanto infine alla cura, il dermatologo può scegliere varie strategie, tanto per la psoriasi palmo-plantare che per la psoriasi pustolosa palmo-plantare: dalle terapie sistemiche (orali o iniettive) impiegate anche per altre forme di psoriasi ai rimedi topici, senza dimenticare alcuni cambiamenti di abitudini e stili di vita che possono contribuire a un controllo della sintomatologia e delle lesioni.