Come è noto, le differenti forme di psoriasi possono colpire ogni parte del corpo. Esistono casi in cui la patologia si manifesta anche, o soprattutto, sulla pelle degli organi genitali. Studi hanno dimostrato a più riprese come la psoriasi genitale sia causa di ansia e disagio nei rapporti sessuali, o addirittura di vissuti depressivi che possono spingere molti pazienti a evitare l’intimità. Se non trattata adeguatamente, la psoriasi che colpisce gli organi sesssuali può infatti intaccare l’immagine corporea, l’autostima e quindi la stabilità psicologica.
Tutto ciò vale ovviamente per entrambi i sessi. Nel caso delle donne, in particolare, la psoriasi genitale si può presentare sotto forma di lesioni che possono colpire i genitali esterni e tipicamente la vulva. La psoriasi vulvare si manifesta in chiazze rossastre lisce e non desquamanti. Non di rado dalla vulva le lesioni possono espandersi alla parte superiore delle cosce e all’inguine, colpendo in questo caso le pieghe della pelle, ma anche all’ano e alla zona perianale, al pube e, in casi più rari, anche all’interno delle grandi e piccole labbra. La psoriasi vulvare è pruriginosa e induce al grattamento, il che può portare a lesioni e a un conseguente ispessimento della pelle che diventa dura, poco elastica e causa di ulteriori microtraumi durante i rapporti sessuali.
Molte donne vivono la psoriasi genitale come una condanna. I sintomi più comuni sono:
Ciò può portare al calo del desiderio e quindi alla decisione di abbandonare l’attività sessuale, con ripercussioni inevitabili sulla vita di coppia. Nelle donne che non hanno una relazione stabile, inoltre, un ulteriore problema è legato all’aspetto delle lesioni che possono indurre un partner occasionale non informato a pensare che queste siano l’espressione di un’infezione sessuale contagiosa. Così per molte pazienti non adeguatamente trattate, i nuovi incontri finiscono con l’essere causa di disagio.
Non bisogna però arrendersi. Prima di tutto le terapie oggi disponibili consentono un ottimo controllo delle lesioni psoriasiche anche a livello vulvare: in molti casi è possibile giungere a un remissione pressoché completa. Secondariamente una buona gestione della patologia può ulteriormente migliorare la situazione e consentire alle donne colpite di vivere una vita sessuale e relazionale del tutto normale. Anche un supporto psicologico e psicosessuale, singolo o di coppia, è dimostrato essere utilissimo. Ogni donna affetta da psoriasi vulvare dovrebbe riferire al proprio dermatologo la presenza di lesioni in area genitale, senza alcun imbarazzo: prima si interviene e minori sono i rischi di complicanze fisiche e contraccolpi psicologici. Inoltre in questo modo il medico avrà modo di affiancare alle terapie sistemiche anche rimedi topici specifici per l’area genitale femminile.
Ricordiamo che è inoltre importate curare adeguatamente l’igiene intima giornaliera e in particolare prima e dopo i rapporti sessuali così da minimizzare i possibili danni da lesioni coitali: anche in questo caso il dermatologo potrà suggerire i detergenti migliori. È infine centrale il tema della comunicazione con il partner: parlare apertamente del problema al proprio compagno o al partner occasionale è necessario. Facciamolo nel modo più tranquillo e sereno possibile così da chiarire come la psoriasi vulvare di per sé non comprometta in alcun modo la funzionalità sessuale.