La psoriasi colpisce oltre 80 milioni di persone in tutto il mondo e secondo le stime tra il 2% e il 3% della popolazione europea.
La psoriasi non mette a rischio la vita del paziente, ma chi ne è colpito ha un maggiore rischio di essere esposto ad altre patologie quali diabete, patologie cardiovascolari, cardiache ed artrite psoriasica.
L’artrite psoriasica può manifestarsi anche a distanza di anni dall’insorgenza della psoriasi e può facilmente essere confusa con altre forme di artrite.
Inoltre è possibile un’insorgenza di artrite psoriasica senza manifestazioni cutanee. Per questi motivi la malattia risulta sottostimata sia tra i pazienti con psoriasi che nella popolazione generale.
Non sottovalutare i sintomi articolari e comunicarli tempestivamente al medico è fondamentale. Una diagnosi precoce dei primi segnali di artrite psoriasica può aiutare a limitare il danno alle articolazioni e ad individuare tempestivamente la terapia più adeguata.
Di solito in una prima fase si ricorre a farmaci anti-infiammatori per controllare il dolore e a trattamenti sistemici che possono essere efficaci sia sull’artrite che sulla psoriasi.
«dopo qualche mese di trattamento standard le cose non andavano come sperato»
dalla testimonianza di Alberto, paziente con artrite psoriasica
Quando la risposta a questi farmaci non è soddisfacente esiste un’ ulteriore alternativa di cura costituita dai farmaci biologici che mirano a rallentare il danno articolare e la progressione della malattia.