La sessualità è una parte importante della vita di ciascuno di noi. Una diagnosi di tumore alla prostata, con i contraccolpi psicologici che essa comporta e i relativi trattamenti, può influenzare anche in modo importante la vita sessuale di un uomo e del partner. Ciò riguarda in particolare chi ha subito interventi chirurgici.
I pazienti che devono sottoporsi a prostatectomia, cioè all'intervento di asportazione della ghiandola malata, temono di perdere la capacità di avere un'erezione come conseguenza di questa procedura, ma anche delle terapie a cui si può essere sottoposti.
In linea generale, il problema può essere in alcuni casi reversibile, con l'aiuto di farmaci a sostegno dell'erezione.
Ovviamente, il discorso è soggettivo: molto dipende dal tipo di intervento eseguito, dalle caratteristiche anatomiche di ciascuno, dall'età e dalla presenza di eventuali problematiche sessuali precedenti all'intervento. Per alcuni pazienti, infatti, nonostante il supporto farmacologico, può essere difficile tornare ad avere erezioni.
Oggi esistono diverse tecniche chirurgiche per eseguire una prostatectomia: accanto a quelle tradizionali a cielo aperto, ci sono quelle mininvasive e quelle robot-assistite.
Nonostante le ultime due tecniche siano decisamente meno impattanti nel periodo post-operatorio, tutte mostrano gli stessi rischi sulla vita sessuale.
Tali conseguenze sono legate al fatto che l'asportazione della prostata e dei tessuti a cui è collegata può frequentemente causare lesioni a carico dei fasci nervosi responsabili dell'erezione, che corrono ai lati della prostata e raggiungono il pene.
Oggi, però, esistono nuove tecniche, ancora più all'avanguardia, che potrebbero avere maggior successo nel minimizzare le conseguenze sull'erezione.
Queste tecniche non possono purtroppo essere adottate in tutti i casi, ma esclusivamente quando le caratteristiche del tumore lo consentono: possono essere impiegate quando il tumore non è fuoriuscito dalla prostata ed è in posizione lontana dai nervi.
Non possono, invece, essere portate a termine quando vi è il rischio di non rimuovere completamente la massa tumorale: in questo caso, il chirurgo può decidere di procedere con un intervento tradizionale, a cielo aperto o mininvasivo.
Il successo di questo tipo di procedura dipende anche dall'expertise del chirurgo e dalle condizioni generali del paziente già in fase preoperatoria.
Altri aspetti concorrono nella possibilità di poter tornare ad avere rapporti sessuali dopo l'intervento. Accanto al funzionamento degli organi sessuali, la componente psicologica è molto importante: sentirsi bene con se stessi e con il proprio corpo aiuta a vivere una vita sessuale positiva, nonostante eventuali problemi di natura fisica.
Per questo, le difficoltà devono essere condivise con il partner, magari nel corso di interventi di sostegno psicosessuologico per il paziente e per la coppia.
Un dato curioso ma utile, per concludere. Una buona sessualità fa bene alla prostata: diversi studi hanno dimostrato che fare sesso frequentemente, e quindi eiaculare con regolarità, può essere protettivo nei confronti del tumore prostatico.
Nonostante gli studi in merito non diano dati identici, tutti giungono alla conclusione che un buon numero di eiaculazioni - mediamente compreso tra quattro e sei a settimana - sembra ridurre il rischio di carcinoma prostatico di circa il 30% rispetto a chi eiacula solo una o due volte la settimana.
Ciò non sembra valere per chi ha un alto numero di rapporti, ma anche di partner sessuali: ciò accresce invece il rischio di cancro, probabilmente perché comporta un maggior rischio di infezioni a trasmissione sessuale.
Come cambia la vita sessuale dopo un tumore della prostata?, Fondazione Veronesi, www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/lesperto-risponde/come-cambia-la-vita-sessuale-dopo-un-tumore-della-prostata
Fare sesso protegge dal tumore della prostata?, Fondazione Veronesi Magazine, www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/lesperto-risponde/lattivita-sessuale-incide-sul-rischio-di-ammalarsi-di-cancro-della-prostata
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La chirurgia per il cancro della prostata, Aimac, www.aimac.it/libretti-tumore/cancro-prostata/chirurgia-cancro-prostata
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Mirone V, Chirurgia nerve-sparing del cancro della prostata, www.vincenzomirone.it/vincenzo-mirone/chirurgia-nerve-sparing/
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