In Italia il 10,4 per cento della popolazione soffre di obesità, condizione che è causa di morte per 53 mila persone l’anno. L'eccesso ponderale è infatti alla base dell'incremento di rischio di alcune tra le patologie causa del maggior numero di decessi: malattie cardiovascolari e tumori in primis. Ormai sono moltissimi gli studi che hanno messo chiaramente in evidenza che l’eccessivo peso accresce non solamente il rischio di ammalarsi di cancro, ma anche di morirne. Chi è obeso ha maggiori possibilità di sviluppare forme più aggressive, di avere recidive o di andare incontro a complicanze. Tutto ciò vale ovviamente anche per il cancro alla prostata.
Ad essere sotto accusa, in particolare nel tumore prostatico, è soprattutto la distribuzione corporea del grasso e non solamente la sua quantità: il grasso viscerale e addominale, che è caratterizzato da una collocazione più profonda attorno agli organi addominali, è da tempo dimostrato essere più pericoloso di quello sottocutaneo che si accumula invece in superficie.
Uno studio pubblicato a maggio 2022 ha fatto chiarezza su questo aspetto, proprio nella patogenesi del tumore prostatico. Presentata dall'Università di Oxford al Congresso europeo sull'obesità di Maastricht (Paesi Bassi) e pubblicata su BMC Medicine, la ricerca ha impiegato i dati di oltre 200 mila maschi a cui sono stati aggiunti quelli di un'ulteriore meta-analisi. Nessuno dei partecipanti era affetto da tumore alla prostata all'inizio dell'indagine. Nell'arco di 12 anni, gli studiosi hanno monitorato il peso corporeo dei soggetti così come la circonferenza della vita, il rapporto vita/fianchi e la percentuale di grasso corporeo. Tutti fattori che hanno permesso di valutare sovrappeso, obesità e, appunto, presenza di grasso addominale.
Dai dati è emerso che gli uomini con una più elevata adiposità centrale, ovvero una maggiore tendenza ad accumulare grasso sulla pancia, avevano un rischio superiore di morire di cancro alla prostata rispetto agli altri. Più nello specifico, il rischio di non sopravvivere alla malattia aumenta del 10 per cento per ogni cinque punti in più di indice di massa corporea e del 7 per cento per ogni 10 centimetri in più della circonferenza vita.
Ma qual è la ragione che rende i soggetti obesi, e in particolare con grasso addominale, più predisposti a esiti infausti di tumori come quello prostatico? Su questo aspetto non ci sono risposte certe, ma una serie di ipotesi piuttosto attendibili. In particolare una si fonda sull'evidenza ormai acclarata che questi depositi di adipe collocati in profondità sono in grado di sintetizzare molecole proinfiammatorie che possono contribuire allo sviluppo di diversi tipi di tumore, tra cui quello alla prostata. Il grasso viscerale, periprostatico e pelvico potrebbe infatti promuovere direttamente la proliferazione delle cellule tumorali così come inibirne l'apoptosi, ovvero la morte programmata.
Gli studiosi ipotizzano inoltre che una possibile correlazione tra obesità e carcinoma prostatico sia da individuare nei tempi della diagnosi. I soggetti obesi potrebbero infatti andare incontro con maggiore facilità a diagnosi ritardate per due ordini di ragioni. Da un lato mostrano concentrazioni mediamente inferiori di PSA, l'Antigene Prostatico Specifico, a causa del maggiore volume di sangue e questo potrebbe trarre in inganno i medici. D'altro canto la maggiore massa corporea può rendere più difficile un corretto esame obiettivo della prostata per mezzo dell'esplorazione rettale digitale. Così però gli obesi potrebbero scontare, rispetto ai normopeso, uno svantaggio evidente sulla chance di cura.
Le evidenze che emergono da questo e altri studi mostrano, ancora una volta, quanto contrastare l'accumulo adiposo sia necessario anche in ottica di prevenzione. Anche per il carcinoma prostatico, come per gli altri tumori, la dieta mediterranea è un'arma potentissima in quanto ricca di fibre da frutta, verdura e cereali oltre che di pesce, ma povera di carne rossa, grassi animali e alimenti processati.
Beretta G, Ecco perché i chili di troppo fanno venire il cancro, Aiom, https://www.aiom.it/ecco-perch...
Busetto L et al, Lettera aperta alle istituzioni in occasione della giornata mondiale dell’obesità per considerare l’obesità una priorità socio-sanitaria, 4 marzo 2022
La dieta mediterranea è amica della prostata, Airc, https://www.airc.it/news/la-di...
Perez-Cornago A et al, "Adiposity and risk of prostate cancer death: a prospective analysis in UK Biobank and meta-analysis of published studies". BMC Med. 2022 May 5;20(1):143. doi: 10.1186/s12916-022-02336-x. PMID: 35509091; PMCID: PMC9069769.