La psoriasi guttata è una forma di psoriasi che si manifesta con piccole macchie di dimensioni comprese tra pochi millimetri fino a due centimetri di diametro, rosa o rosse e a forma di goccia (da cui il nome). Talvolta queste lesioni sono ricoperte da squame, meno però di quanto capita con la psoriasi a placche. Queste macchie, causa di prurito, compaiono soprattutto su braccia, gambe, torace e addome e con il tempo, estendendosi, possono confluire le une nelle altre. Nelle fasi avanzate della malattia possono raggiungere anche altre aree del corpo come viso, schiena, natiche e cuoio capelluto.
La psoriasi guttata rappresenta il 10 per cento di circa di tutti i casi di psoriasi: è infatti la seconda forma più diffusa nella popolazione, dopo quella a placche . La forma guttata ha una caratteristica epidemiologica ben distinta rispetto alla psoriasi a placche: è infatti rara oltre i trent’anni d’età mentre è molto frequente tra i bambini e gli adolescenti, senza distinzione di sesso.
Come accade nelle altre forme di psoriasi, anche la psoriasi guttata è una patologia infiammatoria della pelle considerata multifattoriale: esiste infatti alla base una predisposizione genetica anche se ad attivare la malattia sono fattori esterni. Tra questi ci sono tipicamente le infezioni da Streptococco beta emolitico di gruppo A, normalmente responsabili delle faringotonsilliti: in questo caso le manifestazioni cutanee compaiono dopo un periodo non superiore alle tre settimane rispetto all’insorgenza del mal di gola. Secondo vari studi, circa l’80 per cento dei soggetti con psoriasi guttata ha sofferto, poco prima delle prime lesioni cutanee, di una faringotonsillite causata da questo agente patogeno.
Accanto a questo importante fattore scatenante esistono altri trigger capaci, nei soggetti geneticamente predisposti, di scatenare la patologia. Tra questi citiamo:
– le infezioni virali causa di patologie esantematiche come varicella, rosolia e morbillo ma anche del raffreddore;
– alcuni traumi cutanei da scottature solari, graffi, bruciature: in tutti questi casi, come nelle altre forme di psoriasi, può avere luogo il cosiddetto fenomeno di Koebner che porta alla comparsa di lesioni psoriasiche nel punto del trauma;
– l’uso di alcuni farmaci come litio, antimalarici e betabloccanti;
– il consumo di alcol;
– lo stress psichico e fisico.
Spesso la psoriasi guttata regredisce generalmente nel giro di poche settimane dalla sua insorgenza, tuttavia in molti casi non è così: per questo di fronte a questo tipo di lesioni è importarne una visita dermatologica ed eventualmente, se il medico lo ritiene utile, una terapia per il controllo dei sintomi. Non dimentichiamo infatti che la psoriasi guttata può a volte evolvere in una psoriasi a placche, e dunque cronicizzare. Inoltre un’insorgenza precoce della forma guttata può avere un impatto psicologico importante nei bambini e negli adolescenti colpiti, sotto il profilo della loro identità, nell’immagine corporea e nell’autostima, con un impatto emotivo e relazionale importante. Ciò è legato anche all’isolamento a cui il ragazzo potrebbe andare incontro per paura o vergogna, con il rischio di sviluppo di sintomi depressivi e ansiosi.