La psoriasi colpisce il cuoio capelluto in quasi tre pazienti su quattro. Si tratta di una condizione potenzialmente imbarazzante: causa infatti arrossamento, prurito e desquamazioni che portano alla caduta di frammenti di pelle simili alla forfora. Il tutto è accompagnato da secchezza del cuoio capelluto, bruciore e talvolta dolore. Così molti di coloro affetti da psoriasi vivono con disagio la cura dei propri capelli, in particolare quando vanno dal parrucchiere. Spesso si chiedono inoltre se e come possono prendersi cura dei loro capelli senza danneggiare la cute sottostante. Non esistono divieti assoluti: ovviamente ogni scelta va fatta in modo oculato, secondo il parere del dermatologo e impiegando prodotti e tecniche adatti al singolo paziente e alla sua specifica condizione. Inoltre solo mantenendo sotto controllo la psoriasi con le terapie topiche e sistemiche il paziente può vivere con più serenità la condizione.
In presenza di psoriasi del cuoio capelluto occorre prima di tutto parlarne apertamente al proprio parrucchiere. Non c’è da temere: gli psoriasici sono tanti e i professionisti dell’hairstyling sono abituati ad avere a che fare con clienti con questa condizione, pertanto sanno quali prodotti impiegare e come gestire la situazione. Due consigli pratici, in merito:
– informiamo il parrucchiere della nostra psoriasi già prima del primo appuntamento, così che questo sia pronto ad accoglierci;
– non dobbiamo avere paura di chiedere al parrucchiere consigli oppure di poter usare i nostri prodotti: se il dermatologo ci ha prescritto uno shampoo medicato dovremmo potere portarlo con noi.
In linea generale i capelli di una persona con psoriasi del cuoio capelluto necessitano di delicatezza. Le regole che dovremmo seguire quando ci prendiamo cura dei capelli a casa e quando andiamo dal parrucchiere sono semplici:
– evitiamo acconciature troppo complesse che potrebbero danneggiare i capelli. Ad esempio, evitiamo strumenti quali bigodini e arricciacapelli;
– evitiamo di legare i capelli: quando li portiamo stretti a lungo produciamo infatti tensioni sul cuoio capelluto che potrebbero causare ulteriori irritazioni;
– assicuriamoci che il parrucchiere sia delicato nelle operazioni di spazzolamento. Chiediamogli inoltre di evitare i pettini rigidi che potrebbero graffiare il cuoio capelluto;
– durante il lavaggio assicuriamoci che l’acqua sia tiepida: quando troppo fredda o troppo calda può stressare la cute;
– usiamo o chiediamo al parrucchiere di usare uno shampoo delicato (se non abbiamo portato con noi il nostro) e un balsamo: quest’ultimo consente infatti di ridurre la secchezza dopo il lavaggio;
– evitiamo l’asciugatura con il phon: meglio lasciarli asciugare naturalmente, evitando sfregamenti con le salviette, per evitare lo shock termico dell’aria calda sulla pelle.
Non ci sono divieti assoluti circa l’utilizzo di tinture, permanenti e colpi di sole. Rivolgiamoci però a parrucchieri professionisti: il fai da te è totalmente da evitare. Una buona norma che i parrucchieri devono seguire è quella di testare questi prodotti su piccole aree di scalpo per verificare eventuali reazioni avverse: solo quando tutto è ok, si potrà procedere su tutta la testa. Alcuni ingredienti di tinture per capelli potrebbero essere irritanti per chi è affetto da psoriasi del cuoio capelluto: per questo meglio chiedere conferma al dermatologo e al parrucchiere, che ci sapranno indicare i prodotti più sicuri e delicati. Evitiamo infine di sottoporci a tinte e ad altri trattamenti estetici ai capelli in fase di attività di malattia, durante le quali il rischio di reazioni avverse è maggiore.