Approcci al trattamento

I contributi

Dott. Ovidio Brignoli

Vicepresidente SIMG
Medico di Medicina Generale, Brescia

Prof. Giovanni Martinotti

Professore Associato di Psichiatria
Dipartimento di Neuroscienze, Imaging, Scienze Cliniche
Università G. D'Annunzio - Chieti - Pescara

Prof. Andrea Fiorillo

Professore Ordinario di Psichiatria
Università della Campania Luigi Vanvitelli
Napoli

Prof. Andrea Fagiolini

Professore Ordinario di Psichiatria
Dipartimento di Medicina Molecolare
e dello Sviluppo Università di Siena

Dott.ssa Laura Bernabei

Dirigente Psicologo - Psicoterapeuta, ASL Roma 5

Dott. Marco Lamberti

Neuropsichiatra infantile, Dirigente medico Ospedale Tappeiner Merano

APPROCCI AL TRATTAMENTO

Qual è il ruolo dello psicoterapeuta nel gestire un paziente con depressione?

Per il paziente è fondamentale aver accesso a colloqui clinici e sedute di psicoterapia che lo supportino nella gestione della sintomatologia depressiva e gli consentano di fronteggiare le varie situazione della vita che possono essere fonte di disagio.

Quando, lo psicologo-psicoterapeuta capisce che un paziente deve essere inviato urgentemente all'attenzione di un medico o al pronto soccorso?

Durante il colloquio clinico è fondamentale che lo specialista individui segni o sintomi di intenzioni autolesive nel paziente e, a tutela della sua incolumità, lo invii tempestivamente all’attenzione del pronto soccorso.

Quali sono gli approcci terapeutici nel trattamento della patologia depressiva nell'adolescente?

Anche negli adolescenti, l’approccio terapeutico viene tarato sull’intensità del disturbo. Nelle forme lievi e moderate si prevedono sedute di psicoterapia individuale e interventi a supporto del gruppo famigliare e scolastico; nelle forme più severe può anche essere necessario un supporto farmacologico.

Cosa succede se la depressione non viene curata fin dall’inizio?

I disturbi depressivi non vanno sottovalutati e vanno segnalati al proprio medico curante, per evitare di perdere tempo prezioso e affrontarli precocemente. Ascoltiamo l’intervista al Dott. Ovidio Brignoli, medico di medicina generale e presidente SIMG.

Quali prospettive di cura ha un paziente che non risponde alle tradizionali terapie?

La depressione è una malattia che si può curare, ma ci sono persone che non vengono trattate e altre che non rispondono alle terapie, come ci spiega il Prof. Giovanni Martinotti.

Che effetto ha la depressione sulla vita familiare, lavorativa e scolastica?

La depressione ha un impatto molto forte sulla vita familiare, lavorativa ed eventualmente scolastica dei pazienti. Il Prof. Andrea Fiorillo approfondisce con alcuni esempi le difficoltà che incontrano i soggetti depressi nei vari ambiti relazionali e professionali.

Che rilevanza ha il trattamento psicoterapico nella cura della depressione?

La psicoterapia è una tecnica molto utile nel trattamento della depressione, ma deve essere il medico a proporla al paziente, se la ritiene idonea rispetto o in combinazione ad altri trattamenti. Scopriamo in quali casi può essere applicata, guidati dal Prof. Andrea Fiorillo.

Come si pensa che possa cambiare in futuro la gestione della malattia?

Secondo il Prof. Andrea Fagiolini, in futuro ci saranno trattamenti della depressione sempre più personalizzati, grazie anche al progredire degli studi in Psichiatria.

Negli ultimi 30 anni, cosa è cambiato nella gestione e nel trattamento farmacologico della depressione?

Negli ultimi anni la depressione è entrata nella società, nel senso che è diventata una malattia conosciuta dalla maggior parte delle persone. Anche la ricerca ha fatto grandi progressi, permettendo una migliore gestione di questa malattia, come ci spiega il Prof. Andrea Fagiolini.