Le complicanze della malattia di Crohn possono essere definite come eventi che rendono più complesso e grave l'andamento clinico. Tali complicanze possono presentarsi variabilmente nel tempo o essere presenti già all’esordio.
Gli episodi di occlusione intestinale rappresentano la complicanza intestinale più comune. Tali episodi sono espressione del processo infiammatorio, che nel tempo può causare restringimenti di alcuni tratti dell'intestino, con conseguente riduzione del calibro dello stesso. Tali restringimenti o “stenosi” possono causare dolore addominale, distensione addominale sino ad arrivare, a volte, ad un'ostruzione del contenuto intestinale, ai gas o alle feci. Tale condizione può essere associata ad altri sintomi come nausea e vomito.
Le perforazioni sono un'altra complicanza (e possibile espressione di fistole o ascessi all'interno dell'addome), nei casi di malattia molto attiva. Fistole e ascessi si possono presentare anche in sede perianale come manifestazione primaria di malattia, ma possono anche complicare una malattia intestinale. I sintomi di un ascesso o di una fistola dipendono dalla loro localizzazione.
Un ascesso di solito determina febbre e dolore addominale e la risoluzione richiede talora l’ospedalizzazione per eseguire un intervento chirurgico preceduto o meno da interventi radiologici. Le fistole perianali sono una condizione frequente nella MC, possono rappresentare il sintomo di esordio della malattia soprattutto in soggetti giovani, e talora rappresentano l’unico segno della malattia. Il trattamento di tali fistole richiede generalmente un approccio combinato tra la terapia chirurgica e terapia medica.
Possibili complicanze della colite ulcerosa sono il sanguinamento grave che richiede l’ospedalizzazione, la dilatazione del colon (megacolon tossico) con possibile perforazione del colon (evento rarissimo), un aumento del rischio di tumore del colon-retto in pazienti che soffrono di una malattia di lunga durata che coinvolge gran parte del colon.