Più di un terzo dei pazienti che soffre di malattie infiammatorie croniche intestinali è affetto anche da sintomi extraintestinali che possono coinvolgere qualsiasi organo, con un possibile impatto sulla salute generale del paziente e sulla sua qualità di vita.
I sintomi extraintestinali possono essere suddivisi in manifestazioni extraintestinali e complicanze extraintestinali e possono essere causati dalla malattia stessa oppure indotti dai trattamenti.
I meccanismi precisi alla base del legame tra le manifestazioni extraintestinali e le MICI non sono chiari: si è ipotizzato che molte manifestazioni extraintestinali siano una conseguenza di alcune reazioni immunitarie.
Ma vediamo quali sono le manifestazioni più comuni:
I sintomi articolari sono comuni nelle MICI e si verificano nel 20-30% dei pazienti. L'artrite colpisce più sovente chi soffre di Malattia di Crohn rispetto a chi soffre di Rettocolite Ulcerosa.
Le manifestazioni reumatologiche possono essere suddivise in:
Le lesioni cutanee associate alle MICI si manifestano nel 15% dei pazienti. Le più comuni sono l’eritema nodoso e il pyoderma gangrenosum.
Altre manifestazioni dermatologiche sono:
La cavità orale è spesso interessata da disturbi nei pazienti affetti da MICI, soprattutto nel caso di Malattia di Crohn. Parodontite, stomatite aftosa e, nei casi più gravi, piostomatite vegetante colpiscono il 10% dei pazienti.
Le lesioni aftose colpiscono normalmente la mucosa delle labbra e della bocca, ma possono anche interessare la lingua e l'orofaringe. La piostomatite vegetante si manifesta con numerose pustole, a volte emorragiche, in qualsiasi punto della mucosa orale.
Dal 2% al 5% dei pazienti sviluppa manifestazioni oculari, associate e concomitanti con quelle articolari. Le manifestazioni oculari più frequenti sono:
Le malattie epatiche e delle vie biliari sono comuni manifestazioni extraintestinali sia per la Malattia di Crohn che per la Rettocolite Ulcerosa e generalmente non sono correlate all’attività intestinale. La manifestazione più frequente è la colangite sclerosante primitiva (CSP), caratterizzata dall’infiammazione dei dotti biliari.
Solo l’1-5% dei pazienti con MICI ha una CSP, ma il 50 - 70% dei pazienti con CSP presenta una MICI. Più frequente nei maschi, in caso di Rettocolite Ulcerosa, nei giovani e nelle persone di mezza età.
Capita, meno di frequente, che le manifestazioni interessino anche i polmoni.
Le manifestazioni cardiopolmonari più comuni sono l’endocardite, la miocardite, la pleuropericardite e la polmonite interstiziale. I sintomi respiratori sono presenti in più del 50% dei pazienti con MICI, essendo però lievi vengono spesso ignorati.
I pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) presentano un aumento del rischio di trombosi sia arteriosa che venosa. I fattori responsabili di questo stato di ipercoagulabilità includono: alterazioni dell’interazione piastrine-endotelio, iperomocisteinemia, alterazioni della cascata della coagulazione, alterazioni del sistema della coagulazione da parte di autoanticorpi e, infine, predisposizione genetica.
Le più frequenti complicanze genito-urinarie sono la nefrolitiasi, l’ostruzione ureterale e le fistole.
La più alta frequenza di nefrolitiasi (10-20%) si riscontra nei pazienti con Malattia di Crohn sottoposti a resezione intestinale.
La pancreatite può essere associata sia alla Rettocolite Ulcerosa che alla Malattia di Crohn, sovente è causata dagli effetti collaterali dei farmaci.
Sebbene possano essere presenti alterazioni che coinvolgono tutte le linee cellulari ematopoietiche, l'anemia è la manifestazione più comune (5% dei pazienti con Rettocolite Ulcerosa e 70% con la Malattia di Crohn). È causata dal sanguinamento gastrointestinale cronico, dall’inadeguato apporto o assorbimento di ferro nella dieta, dal malassorbimento di vitamina B12.
I disturbi neurologici non sono frequenti, sono stati segnalati nel 3% dei pazienti, eppure spesso rappresentano una causa importante di morbilità e un problema diagnostico rilevante. Disturbi neurologici centrali e periferici comprendono neuropatie periferiche, miopatie, difetti del sistema nervoso centrale focali, convulsioni, episodi confusionali, meningite, sincope, neurite ottica e il deficit neurosensoriale.
Riconoscere e trattare in modo corretto i sintomi extraintestinali è essenziale per i pazienti che soffrono di malattie infiammatorie croniche, per prevenire la mortalità e morbilità e poter avere una qualità di vita migliore.
Ascari E., Bassi - Malattie infiammatorie croniche intestinali: manifestazioni extraintestinali
EM-135264