I pazienti affetti da sclerosi sistemica (SSc) sono una delle popolazioni a rischio di sviluppare ipertensione arteriosa polmonare (PAH). L'importanza della diagnosi precoce di PAH ed il conseguente trattamento terapeutico, in questa tipologia di pazienti, sono principi consolidati in letteratura e nella comunità scientifica. È recente l’interesse verso l’utilizzo di citochine come biomarker per valutare la gravità e la progressione della malattia nei pazienti con SSc e SSc-PAH. In un articolo pubblicato sulla rivista Arthritis Research & Therapy, gli autori si sono posti l’obiettivo di caratterizzare specifici profili di alcune citochine che potessero discriminare pazienti con SSc-PAH incidenti (diagnosi emodinamica entro 6 mesi dall'arruolamento), pazienti ad alto rischio di sviluppare SSc-PAH, pazienti a basso rischio per SSc-PAH (distinti in base a valori di alcuni parametri di funzionalità respiratoria ed ecocardiografici) e controlli sani. I risultati dello studio evidenziano come specifici profili di citochine possano differenziare i pazienti SSc che sono ad alto rischio o hanno già sviluppato la PAH rispetto ai pazienti SSc a basso rischio di PAH ed ai controlli sani.
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Kolstad KD, Arthritis Res Ther. 2022;24(1):39. doi: 10.1186/s13075-022-02734-9.