Le attuali linee guida internazionali sconsigliano alle donne con ipertensione arteriosa polmonare (PAH) di sottoporsi ad una gravidanza.
Tuttavia, nonostante i rischi per la madre e per il nascituro, alcune donne con PAH decidono di rimanere incinte, dato il desiderio di avere una famiglia.
I principali aspetti nella gestione della PAH in gravidanza possono essere riassunti, sommariamente, come segue.
Le donne con PAH che desiderano rimanere incinte, devono tenere in considerazione che il secondo trimestre della gravidanza è critico. In questa fase, è talvolta appropriato che le pazienti siano ricoverate in ospedale, dato il rischio di parto prematuro e di complicazioni emodinamiche. Il monitoraggio della madre e del neonato deve poi proseguire anche nel periodo post-parto.
Quanto esplicitato non rappresenta, in alcun modo, raccomandazioni cliniche, e hanno il solo scopo di indirizzare le pazienti con sospetta gravidanza verso un consulto specialistico.
Per approfondire questo argomento, è possibile fare riferimento al seguente documento: https://err.ersjournals.com/content/25/142/431
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