L’ipertensione arteriosa polmonare (PAH) è una patologia progressiva
caratterizzata da un'alterazione anatomo-funzionale a livello del letto
vascolare polmonare con conseguente incremento pressorio che può
condurre ad una insufficienza ventricolare destra ed exitus.
Sfortunatamente, la PAH rimane una malattia incurabile, sebbene continui
sforzi siano ormai investiti nel tentativo di isolare nuovi bersagli
terapeutici, soprattutto a livello dei vasi polmonari.
Diversi studi sono in corso sia per individuare nuovi possibili
bersagli terapeutici che per meglio comprendere i complessi meccanismi
biochimici attivi e presenti in corso di PAH. A tal proposito, è bene
notare come la PAH può considerarsi una malattia sistemica che vede il
coinvolgimento di più organi o apparati. Recentemente, infatti, è stata
documentata una patologica attività del sistema nervoso autonomo, in
particolare la componente simpatica, in corso di PAH. La parete
intestinale è ampiamente innervata da fibre simpatiche che ne
influenzano la motilità, la perfusione ematica e la composizione del
microbiota intestinale. Pertanto, un perturbamento patologico
dell'attività simpatica avrà ripercussioni anche sul corretto
funzionamento della funzione intestinale.
È noto che i nervi del sistema nervoso simpatico popolano la parete
gastrointestinale e ricoprono un ruolo importante nella motilità
dell’intestino nonché per quanto riguarda la vascolarizzazione ed il
microbiota, impattando sull’interazione fra l’ospite e i batteri.
Un’alterazione dell’attività dei nervi del sistema nervoso simpatico è
stata infatti associata alla comparsa di disbiosi e di alterazioni
intestinali e metaboliche in diverse malattie, inclusa l’ipertensione
sistemica.
In un recente studio, con l'utilizzo di un modello animale, si è
documentato come la comparsa delle modificazioni emodinamiche proprie
della PAH si accompagnava a diverse alterazioni della funzionalità
intestinale, quali: aumento della permeabilità, ispessimento parietale
della componente muscolare, riduzione della lunghezza dei villi e del
numero delle cellule caliciformi mucipare. Le citate alterazioni
strutturali a carico dell'intestino si associavano, altresì, ad una
modifica della flora batterica intestinale. Da segnalare, infine, la
presenza di un'anomala incrementata attività di tipo simpatico.
In definitiva, questa ricerca suggerisce la comparsa di alterazioni patologiche intestinali accompagnate da variazioni nella composizione del microbiota in modelli animali di PAH. Sempre più evidenze suggeriscono ormai come la PAH rappresenti una patologia sistemica.
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Sharma RK et al. ERJ Open Res. 2020 Jul; 6(3): 00253-2019.