Il ferro è essenziale per il corretto funzionamento di numerosi
processi fisiologici, fra i quali il trasporto dell’ossigeno e il
metabolismo energetico. Circa il 70% del ferro è legato all’emoglobina e
il 5-10% del ferro è localizzato nella mioglobina. La carenza di ferro è
la causa più comune di anemia nel mondo e, in particolare, è
frequentemente associata a malattie croniche come l’insufficienza
cardiaca o malattie renali.1
Recenti ricerche scientifiche mostrano come una carenza di ferro sia
di frequente riscontro in pazienti affetti da ipertensione arteriosa
polmonare (PAH) idiopatica: condizione questa che si correla con la
gravità della malattia fornendo, altresì, una connotazione prognostica
negativa. Inoltre, i pazienti con PAH e carenza di ferro mostrano una
ridotta capacità di compiere esercizio fisico. Il ferro è essenziale per
mantenere adeguate prestazioni fisiche, e si suppone che una sua
carenza ostacoli il trasporto e la distribuzione dell’ossigeno al
tessuto muscolare, alterando l’omeostasi dell’ossigeno locale.1
Esperimenti condotti su animali hanno documentato che una dieta
carente in ferro per quattro settimane comporta un rimodellamento
vascolare e PAH.1 Tale perturbamento anatomo-funzionale, con
aumento della pressione arteriosa polmonare media ed ipertrofia
muscolare a carico della parete vasale, può essere invertito,
contrastato da una supplementazione endovenosa di ferro.1 L’accumulo di cellule muscolari lisce a livello delle arteriole polmonari è un fenomeno tipico della PAH.2 In conseguenza di tale modificazione anatomica, le arteriole distali polmonari avranno una ridotta compliance,2
ovvero capacità di modificare il loro diametro in funzione delle
variazioni pressorie e si presenterà una maggiore resistenza al flusso
ematico.
In definitiva, la carenza di ferro è associata a manifestazioni più
severe della PAH: una dieta a base di ferro è in grado di attenuare la
tipica attività di vasocostrizione polmonare in risposta ad eventi
ipossici, migliorando alcuni parametri funzionali della PAH, sia in
pazienti anemici, sia in pazienti non anemici.3
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1. Callejo M et al. Nutrients. 2020 Jan; 12(1): 169.
2. Sheikh AQ et al. Cell Rep. 2014 Mar 13;6(5):809-17.
3. Lakhal-Littleton S et al. Proc Natl Acad Sci U S A. 2019 Jun 25; 116(26): 13122–13130.