Ci sono voluti più di 3 anni e mezzo per arrivare a questa vittoria, ma ora è stato approvato in Senato all’unanimità il Testo Unico sulle Malattie Rare.
E’ la prima legge di Stato che definisce e mira a tutelare il diritto
alla salute delle persone affette da malattie rare, con misure per
garantire l’uniformità dell’erogazione di prestazioni e medicinali,
compresi quelli orfani, in tutta Italia.
ll testo definisce rare le malattie, comprese quelle di origine
genetica, che presentano una bassa prevalenza (inferiore a 5 individui
su 10mila). Nell’ambito delle malattie rare sono comprese anche le
malattie ultra rare, caratterizzate da una prevalenza inferiore a un
individuo su 50mila.
Tra le principali novità della legge c’è l'istituzione del Fondo di
solidarietà pari a 1 milione di euro dal 2022, con l'obiettivo di
assistere malati rari che hanno necessità di un'assistenza continua. La
legge prevede inoltre l'aggiornamento dell'elenco delle malattie, il
potenziamento delle attività di screening neo-natale e l’immediata
disponibilità dei farmaci prescritti, anche quelli più nuovi.
Vengono spinti i progetti di ricerca sui farmaci orfani con incentivi
fiscali, grazie a un credito d'imposta del 65% delle spese sostenute.
Sarà assicurato ai pazienti un piano diagnostico terapeutico
assistenziale personalizzato redatto dai Centri di riferimento e verrà
istituito un Comitato nazionale con funzioni di coordinamento per
uniformare le tante differenze regionali e veicolare tutto il loro
flusso informativo verso il Centro nazionale per le malattie rare,
agevolandone il monitoraggio.
Saranno previste anche campagne di informazione del Ministero della
Salute per sensibilizzare l'opinione pubblica e ogni tre anni sarà
rinnovato il Piano Nazionale per ridefinire obiettivi ed interventi.
In definitiva, un aiuto concreto ai pazienti e alle loro famiglie e un esempio di buona politica. Finalmente! Non resta che scandire i tempi dell’emanazione dei decreti attuativi entro l’estate.
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