Tra il microbiota intestinale (cioè l’insieme di microrganismi presenti nell’intestino) e l’ipertensione arteriosa polmonare (PAH) esisterebbe un legame che potrebbe essere sfruttato in futuro sia per la diagnosi sia per la terapia.
Lo sostiene un gruppo di ricercatori dell’Università della Florida sulle pagine della rivista Hypertension. Gli studiosi hanno dimostrato per la prima volta che nell’intestino delle persone con PAH sono presenti specifici batteri. Per lo studio, sono stati raccolti campioni di feci da 18 pazienti affetti da PAH e da 12 persone senza una storia di malattia cardiopolmonare. Approfondite indagini biochimiche e molecolari hanno rilevato la presenza di uno specifico gruppo di batteri nei pazienti con PAH.
Il microbiota intestinale si
modifica generalmente in base al tipo di alimentazione, all'ambiente e
soprattutto al corredo genetico di ogni persona. Secondo gli autori di
questo studio, il microbiota intestinale delle persone affette da PAH,
sembra presentare delle caratteristiche peculiari rispetto alla
popolazione di controllo.
I risultati ottenuti aprono nuovi scenari riguardo aspetti diagnostici e fisiopatologici di tale rara condizione.
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Kim S, Rigatto K, Gazzana MB et al. Altered Gut Microbiome Profile in Patients With Pulmonary Arterial Hypertension. Hypertension.2020;75:1063–1071.