Le visite di controllo sono fondamentali affinché il medico possa:
Le visite sono anche il momento in cui il paziente deve sentirsi protagonista attivo e sfruttare la possibilità di colloquio con il suo medico al quale raccontarsi, affidarsi, e chiarirsi eventuali dubbi ponendo tutte le domande del caso.
Ecco 10 semplici regole per arrivare preparati alla visita è ottimizzarne l’utilità!
Scrivere tutte le domande da porre al medico. Elencare tutte le condizioni che influenzano la propria quotidianità: ad esempio problemi di sonno, sensazioni di tristezza o ansia, problemi legati alla sfera più intima.
(o portarle con sè)
È importante ricordarsi il dosaggio e il nome di tutti i trattamenti assunti, sia per l’HIV che per altre patologie oltre a segnalare l’eventuale uso di farmaci da banco, integratori e vitamine
Portare con sé tutto ciò che può essere utile al medico per riassumere la propria storia clinica
Una nuova relazione? Cambio di casa o di lavoro? Problemi con la macchina o con i mezzi di trasporto che possono impedire di recarsi puntualmente alle visite di controllo? Cambiamenti che possono rendere difficile assumere le terapie nel modo corretto? Parlarne con il medico è importante, saprà sicuramente aiutare con risorse o servizi di supporto.
Cercare di pianificare la visita al meglio: in caso di ritardo il medico potrebbe avere già programmato di vedere altri pazienti e non essere più in grado di ricevervi in quello stesso giorno e dover fare slittare in avanti nel tempo l’appuntamento
Se il medico non si esprime in modo chiaro, non bisogna avere timore a chiedergli di spiegarsi con parole più semplici. Potrebbe utilizzare un gergo “tecnico” per parlare della malattia, dei trattamenti o degli esami da effettuare: assicurati di aver capito a cosa servono e quando si riceveranno gli esiti
(a questo link c’è uno strumento utile per comprendere meglio la terminologia medica dell’HIV: https://janssenconte.it/it-it/hivnonfermiamoci/hiv-tu-e-il-tuo-medico/traduttore-termini-hiv)
Il medico ha bisogno di sapere tutta la verità per potersi prendere cura del paziente al meglio. Se ci si è dimenticati una o più dosi di terapia, è importante che lo sappia. Se si ha avuto uno stile di vita “disordinato”, bisogna dirlo. Essere aperti alla condivisione con il proprio medico può aiutare a ridurre il rischio di esposizione ad una situazione di pericolo per sé e per le persone al proprio fianco
Descrivere eventuali eventi avversi che si sono manifestati dall'ultima visita effettuata è utile e importante.
Chiedere tutto ciò che viene in mente: quando ci si vedrà di nuovo, cosa aspettarsi dalla prossima visita e cosa portare per il prossimo appuntamento
Il miglior modo per ricordarsi le cose è scriversele su un blocco o un’agenda: appuntamenti futuri, consigli del medico, cambiamenti in merito alla terapia, e-mail, numero di telefono e indirizzo del centro specialistico, dell’ospedale o dell’ambulatorio.
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