Come cambia il metabolismo

Come cambia il metabolismo

L’efficacia delle terapie antiretrovirali aumenta l'aspettativa di vita delle persone che vivono con HIV. È giusto ricordare che l'HIV è una malattia cronica dalla quale non è possibile guarire definitivamente, ma le cure, che vanno assunte per tutta la vita regolarmente, possono garantire una buona qualità della vita.

La terapia può determinare alcune alterazioni del metabolismo.

Per evitare che si trasformino in problemi seri è importante conoscere quali sintomi possono presentarsi così da saperli riconoscere e rivolgersi quanto prima al proprio medico.
Anche in buone condizioni di salute, si consiglia di rispettare le visite di controllo.
Durante la visita il medico verificherà le condizioni di salute generale della persona che vive con HIV, prescriverà gli esami di controllo e valuterà l’andamento della terapia in corso per decidere se variare o integrare i farmaci sulla base delle esigenze specifiche di ognuno. decidendo, se opportuno, di variare o integrare i farmaci sulla base delle esigenze specifiche di ognuno.

POSSIBILI ALTERAZIONI DEL METABOLISMO

Il metabolismo è l’insieme di meccanismi con cui il nostro organismo produce e utilizza energia e quando questi non funzionano correttamente si parla di “alterazioni del metabolismo”.

Queste alterazioni potrebbero verificarsi come effetti collaterali alla terapia, ma generalmente possono essere gestite attraverso l'assunzione di farmaci specifici o con l'adozione di uno stile di vita più sano, seguendo le indicazioni del medico.

ALTERAZIONE DEL METABOLISMO DEI GRASSI

  • Dislipidemia
    È un’alterazione della quantità di grassi nel sangue e dei rapporti fra le varie frazioni che li compongono. In particolare, di trigliceridi e colesterolo che, se non opportunamente corretti, possono causare problemi cardiovascolari anche importanti come alterazioni della pressione sanguigna, problemi alle coronarie e infarto.
  • Lipodistrofia
    È un disturbo che riguarda il modo in cui il corpo crea, utilizza e immagazzina il grasso. Può presentarsi come perdita oppure accumulo di grasso in alcune zone del corpo. La capacità delle persone che vivono con HIV di percepire questo disturbo è fondamentale nella segnalazione al proprio medico perché, se diagnosticato in tempo, può essere limitato con opportuni accorgimenti.

ALTERAZIONE DEL METABOLISMO DEGLI ZUCCHERI

Le cellule del nostro corpo ricavano energia principalmente dagli zuccheri assunti con il cibo e presenti nel sangue.In particolare, gli zuccheri che ingeriamo vengono trasformati in glucosio e il pancreas produce un ormone chiamato insulina che consente di trasformarlo in energia.

In questo processo si possono innescare alcune problematiche che impediscono alle cellule di utilizzare l’insulina o al pancreas di produrla rendendo impossibile trasformare il glucosio in energia; quest’ultimo si accumula nel sangue (iperglicemia) e nel momento in cui questa condizione diventa persistente causa il diabete.

ALTERAZIONE DEL METABOLISMO DELLE OSSA

Il virus dell’HIV, tramite meccanismi complessi, può essere responsabile di problemi alle ossa che aggravano la riduzione della massa ossea che si verifica naturalmente con l’aumentare dell’età. Infatti, nelle persone che vivono con HIV si riscontra un'elevata incidenza di due malattie ossee. In particolare:

  • Osteoporosi
    È un’alterazione del tessuto osseo che perde compattezza e diventa poroso, sviluppando una predisposizione alle fratture.Dal momento che si può avere l'osteoporosi senza saperlo e scoprirlo solo quando ci si frattura un osso, è importante attenersi alle strategie di prevenzione suggerite dal medico.
  • Osteonecrosi
    Il termine osteonecrosi significa letteralmente morte dei tessuti ossei. Colpisce solitamente la testa del femore creando problemi alla giuntura dell’anca, ma può causare anche altri problemi articolari, per esempio alle ginocchia o alle caviglie. I sintomi sono principalmente dolori articolari che si possono manifestare solo quando si carica eccessivamente l’articolazione o in modo continuativo.

ACIDOSI LATTICA

Si tratta di un aumento di acido lattico nel sangue. È un effetto collaterale di alcuni farmaci per l’HIV che però si manifesta raramente.

Lo stadio avanzato della malattia, l'obesità, il sesso femminile e la positività all'epatite in particolare, costituiscono fattori di rischio.

Stanchezza, perdita di peso, nausea, vomito e dolori addominali sono i sintomi più comuni e in caso si manifestassero è necessario rivolgersi subito al proprio medico. I sintomi sono: sensazione di stanchezza, perdita di peso, nausea, vomito e dolore addominale.

  • Pirro M, et al. Giornale Italiano dell’Arteriosclerosi 2016; 7 (3): 32-57.
  • HIV: complicanze del metabolismo www.nadironlus.org/download/nadirponte/nadirponte_5.pdf
  • HIV e le tue ossa www.nadironlus.org/download/body/ossa.pdf
  • Effetti indesiderati e interazioni farmacologiche del trattamento antiretrovirale www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_563_allegato.pdf
  • Dislipidemia www.treccani.it/enciclopedia/dislipidemia_%28Dizionario-di-Medicina%29/

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