HIV, l’impegno dell’OMS

HIV, l’impegno dell’OMS

Nel 2015 l’OMS, appoggiata l’anno seguente anche dalle Nazioni Unite, ha lanciato la sfida di porre fine all’epidemia da HIV entro il 2030. Per riuscire a perseguire questo ambizioso traguardo, erano stati posti degli obiettivi intermedi da raggiungere in cinque anni, vale a dire arrivare nel 2020 a portare al 90% i dati di tutti e tre questi indicatori: diagnosi, accesso al trattamento e soppressione virologica.

E A CHE PUNTO SIAMO?

I dati di UNAIDS (Joint United Nations Programme on HIV/AIDS) indicano che, nonostante gli innumerevoli sforzi compiuti, c'è ancora molto da fare. Nel 2022, infatti, le diagnosi effettive hanno raggiunto l'86%, l'accesso al trattamento il 76% e la soppressione virologica il 71%.

Nel 2022, infatti, le diagnosi effettive hanno raggiunto l'86%, l'accesso al trattamento il 76% e la soppressione virologica il 71%.

*Molte persone che vivono con HIV non hanno consapevolezza del proprio stato di malattia.
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Rispetto al 2010.

Il grafico confronta il livello dei tre obiettivi al 2015 e al 2022.
Percentuale e numero di persone che vivono con HIV consce di esserne affette; che sono in corso di trattamento con terapia antiretrovirale e che hanno carica virale soppressa.

Percentuale e numero di persone che vivono con HIV consce di esserne affette

Questi dati evidenziano un trend in riduzione ma l'impegno richiesto per sconfiggere l'HIV è ancora molto grande. Ognuno di noi può fare la sua parte: non sottovalutiamo i rischi di trasmissione, sottoponiamoci al test e affidiamoci alle indicazioni del personale sanitario competente.

  • Assefa Y, et al. Int J Infect Dis. 2020;100:273-277
  • UNAIDS DATA 2023 - Global AIDS update

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Persone che vivono con HIV
e aspetti legali
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