Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), una buona dieta è uno degli strumenti più utili per aiutare le persone con HIV e può perfino aiutare a rallentare la progressione della malattia.
Molte condizioni legate all’infezione da HIV, alle sue complicanze e anche al suo trattamento possono condizionare l’assunzione, la digestione e l’assorbimento del cibo oltre che alterare alcuni parametri metabolici dell’organismo.
Pertanto, tutte le persone che vivono con HIV sarebbe utile ricevere un counseling di base riguardante non solo i principi generali di una dieta equilibrata, ma anche informazioni relative alla scelta, alla manipolazione e alla preparazione degli alimenti, così come alle interazioni che possono aver luogo tra il cibo e i farmaci utilizzati per il trattamento dell'HIV.
Una dieta standard, ideale e adatta a tutti non esiste. È necessaria una personalizzazione della dieta sulla base del fabbisogno nutrizionale che può variare a seconda di una serie di fattori, quali:
• età;
• genere;
• attività svolta;
• stato di salute (ad esempio, gravidanza e allattamento);Esistono tuttavia delle sane abitudini alimentari cui è bene attenersi, riportate nelle Linee Guida Italiane per una Sana Alimentazione, pubblicate dall’Istituto Nazionale delle Nutrizione che viene così rappresentato.
In particolare, le linee guida EACS (European AIDS Clinical Society) offrono una serie di raccomandazioni specifiche per le persone che vivono con HIV.
1) Alcuni cibi e bevande possono influenzare la velocità di assorbimento del farmaco oppure la quantità che ne viene assorbita dall'organismo. Per questo è importante seguire le indicazioni del medico circa la modalità di assunzione delle terapie, anche in relazione ai pasti giornalieri. Queste informazioni sono reperibili anche nei foglietti illustrativi presenti nelle confezioni dei farmaci.
2) Seguire una dieta bilanciata ed equilibrata, facendo attenzione ad aumenti o cali ponderali importanti.
3) RIDURRE IL CONSUMO DI:
4) È CONSIGLIABILE PREDILIGERE IL CONSUMO DI: