Grazie alla disponibilità di terapie antiretrovirali (ART) sempre più efficaci l’infezione da HIV si è progressivamente trasformata da una patologia letale a una condizione cronica trattabile che consente al paziente un’aspettativa di vita paragonabile a quella del resto della popolazione.
La terapia antiretrovirale agisce bloccando la capacità del virus di replicarsi determinandone una riduzione della quantità presente nel plasma (carica virale) della persona che vive con HIV fino a livelli prossimi allo zero definiti di ‘soppressione virologica’.
Inoltre, la possibilità di trasmettere l’HIV è direttamente correlata alla carica virale; per questo l’assunzione regolare di una terapia antiretrovirale adatta fa sì che la persona con HIV non risulti più contagiosa, abbattendo il rischio di trasmettere l’infezione ad altri.
Per riassumere questo concetto si utilizza l'espressione
"U=U" che sta per Undetectable = Untransmittable
e che racchiude un messaggio di fondamentale importanza nella gestione dell’HIV: una persona virologicamente soppressa (U= undetectable) presenta un rischio prossimo allo zero di trasmettere l'infezione ad altri (U=untransmittable).
In Italia, grazie al supporto di SIMIT e ICAR, dieci associazioni impegnate nella risposta all’HIV hanno lanciato il 18 settembre 2023 la campagna informativa “U=U” impossibile sbagliare”, centrata sui vantaggi della soppressione virologica, che migliora la salute, previene l’infezione e agisce contro lo stigma che ancora grava sulle persone con HIV (https://www.impossibilesbagliare.it/ ).
Affinché le terapie siano efficaci e consentano di vivere una vita pressoché normale sono necessari:
Grazie all’assunzione regolare della terapia prescritta dal medico e al raggiungimento della soppressione virologica, riconfermata costantemente dalle visite di controllo, è possibile:
Un’ulteriore possibilità preziosa che abbiamo oggi per la lotta contro l’HIV è rappresentata dalla PrEP (profilassi pre-esposizione), una terapia preventiva dedicata alle persone con comportamenti che aumentano il rischio del contagio.